Approfondimento
La visita angiologica
Che cos’è la visita angiologica?
La visita angiologica è una visita eseguita da un medico specialista angiologo, finalizzata alla valutazione del circolo venoso e arterioso e alla diagnosi/monitoraggio di patologie correlate.
A cosa serve la visita angiologica?
La visita angiologica serve a diagnosticare e a curare patologie già accertate oppure a prevenire complicazioni legate a una cattiva circolazione venosa e arteriosa: aneurismi, embolia, stenosi arteriose, vene varicose, trombosi, varici agli arti inferiori, dissecazione dell’aorta.
I pazienti affetti da diabete, colesterolo alto e ipertensione dovrebbero rivolgersi all’angiologo con regolarità, perché tutte le patologie elencate sono considerate fattori di rischio. È consigliabile richiedere una visita angiologica anche alla prima comparsa di varici e ulcere in modo da scongiurare un intervento chirurgico.
Come si svolge la visita angiologica?
Nella prima fase, l’angiologo fa un’anamnesi completa del paziente soffermandosi sull’individuazione di eventuali fattori di rischio.
Conclusa l’anamnesi, l’angiologo passa all’esame obiettivo tramite palpazione delle sedi arteriose più accessibili e tramite auscultazione con il fonendoscopio. Quest’ultimo serve per individuare i soffi vascolari, che sono un segnale di restringimento o di un’anomalia del vaso.
L’angiologo può richiedere anche un esame di approfondimento, denominato ecocolordoppler.
Al completamento della diagnosi, l’angiologo prescrive la terapia da seguire.
La visita angiologica richiede una preparazione?
La visita angiologica non prevede una preparazione in particolare. Il paziente deve solo portare con sé i risultati di eventuali esami effettuati in precedenza e un elenco di eventuali farmaci che assume regolarmente.
La visita angiologica presenta controindicazioni?
La visita angiologica non presenta controindicazioni.
Quali esami strumentali esegue lo specialista in angiologia?
Il medico specialista in angiologia può eseguire l’ECODOPPLER, un’indagine strumentale che permette di vedere il movimento del sangue nei vasi, arteriosi e venosi, e di studiare quanto sangue giunge ad una struttura od organo (esempio rene, fegato, tiroide, ecc.), o a una loro parte malata.