Prendersi cura del corpo e della mente: il ruolo dello psicologo
Ci sono alcune situazioni della vita che mettono a dura prova il nostro equilibrio e la nostra serenità.
Si può trattare di problemi a lavoro, a scuola, nel rapporto con i figli, con il partner, oppure a disagi più strettamente legati all’umore, all’ansia, alla difficoltà di dormire o mangiare, al rapporto con il proprio corpo o la propria sessualità.
Cosa può fare lo psicologo?
Il fine della consulenza psicologica è di orientare la persona, fare ordine, riconoscere e definire la natura dei problemi, dei fattori in gioco.
Lo psicologo accoglie la persona in un contesto non giudicante, la aiuta a capire cosa sta succedendo, la affianca nell’attivare tutte le risorse personali necessarie per affrontare le situazioni, per modificarle.
La professione di psicologo comprende anche l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, per le attività di sostegno psicologico. Quest’ultimo ha la funzione di supportare il mantenimento di una condizione di benessere della persona.
Rispetto alle valutazioni psicodiagnostiche, invece, esse possono riguardare l’ambito infantile (rispetto ad esempio ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento, Disturbi del Linguaggio, ecc.). Possono essere richieste anche valutazioni psicologiche ai fini di una relazione psicodiagnostica (per perizie, per affrontare interventi di chirurgia bariatrica, ecc.).
In generale prendersi cura della propria salute psicologica significa decidere di ascoltare un disagio, ascoltare sé stessi e il proprio corpo concedendosi uno spazio per sé. Ma significa anche ascoltarsi per prevenire disturbi, per migliorare la propria salute psicofisica. In questo senso assumono sempre più importanza approcci psicologici che pongono attenzione alle emozioni e al corpo. Attraverso tecniche di rilassamento, di mindfulness e di bioenergetica, si va a lavorare sulla respirazione, su eventuali tensioni muscolari che spesso sottendono “blocchi emotivi”, che una volta sciolti, ci permetterebbero di vivere con più energia e consapevolezza.
“Si può paragonare la vita a un tessuto ricamato, di cui ognuno può vedere il lato esterno nella prima metà della sua esistenza, e il rovescio nella seconda: quest’ultimo non è così bello, ma più istruttivo, poiché lascia riconoscere la connessione dei fili.”
Irvin D. Yalom
Dott.ssa Laura Camastra, psicologa clinica e dello sport, psicoterapeuta in formazione a indirizzo umanistico-bioenergetico, esperta in tecniche di rilassamento