Dolore alla cuffia dei rotatori: quando rivolgersi al medico e come curarlo
Cos’è e dove si trova la cuffia dei rotatori?
La cuffia dei rotatori è l’insieme di 4 tendini e rispettivi muscoli ( sottoscapolare, sovraspinato, sottospinato e piccolo rotondo) che avvolgono la testa dell’omero proprio come una cuffia. Questi tendini hanno la funzione di stabilizzare l’articolazione della spalla, permettendo il movimento del braccio.
Quali sono le principali cause del dolore alla cuffia dei rotatori?
A seguito di sforzi ripetuti o trauma, questi tendini subiscono delle sollecitazioni, che possono portare a quadri di infiammazione tendinea fino a vere o proprie rotture parziali o totali di uno o più tendini.
Inoltre, alcuni sport possono essere causa di sofferenza dei tendini della cuffia dei rotatori, in particolare i così detti “overhead” sport ( sport di lancio) che prevendono gesti atletici con movimenti ripetuti dell’arto superiore al di sopra della testa (tennis, pallavolo, baseball).
Altro fattore determinate è l’età. Circa il 70% dei soggetti con età superiore ai 70 anni presenta una lesione di uno o più tendini della cuffia, che tuttavia può rimanere asintomatica. Ciò è legato ad un minore apporto ematico alle strutture tendinee con conseguente riduzione della quantità di collagene che viene fissata nei tendini e muscoli.
Infine, anche patologie metaboliche (es. diabete) o abitudini di vita (fumo) giocano un ruolo nello sviluppo di patologie a carico della cuffia dei rotatori.
Quali sono i sintomi di una infiammazione della cuffia dei rotatori?
Il sintomo principale di un’ infiammazione a carico della cuffia dei rotatori è il dolore nella porzione superiore del braccio, spesso difficilmente localizzabile, ed esteso fino al gomito. La persistenza di dolore per lunghi periodi (anche mesi), associato ad una progressiva perdita di forza e limitazione dei movimenti del braccio, sono elementi da non sottovalutare e generalmente associati ad una lesioni tendinea più che a semplici infiammazioni. Data la vicinanza con altri distretti anatomici quali il rachide cervicale, risulta necessario saper distinguere il dolore proveniente da questi due distretti.
Quanto dura il dolore alla cuffia dei rotatori?
Nella maggior parte dei casi, specie se il problema è di lieve entità (infiammazioni, borsiti) il dolore regredisce in poco tempo e risulta controllabile con un periodo di riposo e l’assunzione di farmaci antinfiammatori orali. In caso di lesioni o tendiniti calcifiche, il dolore può protrarsi per mesi divenendo sempre più inteso, disturbano il sonno notturno e causando una progressiva perdita di movimento del braccio.
Quando è necessario rivolgersi a un medico in caso di dolore alla cuffia dei rotatori?
Come accennato in precedenza, in caso di persistenza del dolore occorre rivolgersi ad uno specialista ortopedico. Il medico sottoporrà il paziente ad una visita ortopedica accurata, durante la quale verificherà la presenza e la sede del dolore. Sottoporrà il paziente a test clinici specifici e potrà richiedere accertamenti strumentali come radiografie, ecografia e risonanza magnetica al fine di chiarire la diagnosi e indirizzare il paziente al giusto trattamento.
In caso di tendiniti e borsiti particolarmente dolorose o di lesioni tendinee parziali in soggetti più anziani, il trattamento previsto è conservativo con fisioterapia specifica; terapie fisiche (laser, tecar, onde d’urto); infiltrazioni interarticolari di cortisone, acido ialuronico; trattamento con PRP (fattori di crescita ottenuti dalla centrifugazione del sangue del paziente).
Qualora il medico riscontri una lesione completa o anche parziale, ma in un soggetto più giovane, si opta per il trattamento chirurgico che consiste nella riparazione artroscopica del tendine tramite piccole incisioni sulla cute della spalla.
Come prevenire il dolore alla cuffia dei rotatori?
Nonostante le cause di una patologia della cuffia dei rotatori siano molteplici e spesso non controllabili, è consigliabile adottare dei piccoli accorgimenti per ridurre il rischio di sviluppare dolore:
- Praticare esercizio fisico regolarmente, per mantenere il trofismo della muscolatura della spalla e, allo stesso tempo, aumentarne la flessibilità.
- Non sovraccaricare la spalla in presenza di dolore anche minimo.
- Prestare attenzione agli sforzi a carico della spalla, sia in ambiente lavorativo che in ambito sportivo.
Dott. Girolamo Picca
Medico Chirurgo Specialista in Ortopedia