Approfondimento
La visita neuropsichiatrica infantile
La visita neuropsichiatrica infantile è una visita medica finalizzata alla prevenzione, diagnosi e cura delle diverse patologie neuropsichiatriche che possono manifestarsi in età evolutiva.
PATOLOGIE
Il neuropsichiatra infantile si occupa dei disturbi affettivi, comportamentali, intellettivi, della motilità e del linguaggio dei pazienti in età pediatrica (dalla nascita fino alla sviluppo sessuale). Più nello specifico: disturbi del neurosviluppo, tra cui disturbi dello spettro autistico, ritardi psicomotori e cognitivi, disturbi dell’apprendimento (dislessia evolutiva, disortografia, disgrafia, discalculia, etc…), iperattività con deficit di attenzione, cefalea ed emicrania, disturbi dell’umore, disturbi d’ansia, fobie, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbi da tic, disturbi del sonno, paralisi cerebrali infantili, epilessia, disturbi neuromuscolari.
Inoltre, in età adolescenziale, l’età del cambiamento biologico, psicologico e sociale a partire dallo sviluppo sessuale, il neuropsichiatra si occupa di disturbi dell’umore come la depressione e il disturbo bipolare, di disturbi dell’alimentazione tra cui anoressia e bulimia, di disturbi del comportamento e di breakdown evolutivi (situazione di stallo nel processo di crescita dell’adolescente).
LA VISITA NEUROPSICHIATRICA INFANTILE
La visita neuropsichiatrica dura dai 30 ai 60 minuti, non ha controindicazioni e non richiede preparazioni.
COME SI SVOLGE LA VISITA NEUROPSICHIATRICA INFANTILE
Le modalità di svolgimento della visita neuropsichiatrica possono variare da specialista a specialista. Solitamente il medico riceve il bambino o l’adolescente accompagnato dai suoi genitori e raccoglie tutte le informazioni necessarie: la storia del bambino, le tappe del suo sviluppo motorio, linguistico, cognitivo e relazionale e il suo andamento scolastico (se il bambino è in età scolare). Vengono valutate anche eventuali patologie pregresse ed eventuali diagnosi eseguite fino a quel momento.
Durante la visita il neuropsichiatra si dedica all’osservazione del paziente, per valutare come interagisce con i genitori, come gioca in modo spontaneo o come gestisce le attività che gli vengono proposte. Se gli elementi raccolti sono sufficienti, il neuropsichiatra formula l’eventuale diagnosi e prescrive il piano terapeutico.
In alcuni casi, per completare la valutazione neuropsichiatrica infantile, possono essere necessari anche degli ulteriori esami diagnostici, come ad esempio la risonanza magnetica, l’elettroencefalogramma, la TAC, test psicologici specifici.
I controlli successivi sono fondamentali per valutare il percorso del piccolo paziente, approfondire l’orientamento diagnostico e intervenire con eventuali modifiche nella terapia.